D A4 A Genova, schiacciata sul mare, sembra cercare respiro al largo, verso l'orizzonte. G A7 D Genova, repubblicana di cuore, vento di sale,anima forte. D7 G Gm Genova che si perde in centro nei labirintici vecchi carrugi, D E7 A4 A parole antiche e nuove sparate a colpi come da archibugi. [Verse 2] D A4 A Genova, quella giornata di luglio, un caldo torrido d'Africa nera. G A7 D Sfera di sole a piombo, rombo di gente, tesa atmosfera. D7 G Gm Nera o blu l'uniforme, precisi gli ordini, sudore e rabbia; D E7 A4 A facce e scudi da Opliti, l'odio di dentro come una scabbia. [Verse 3] G D F# Bm Ma poco più lontano, un pensionato ed un vecchio cane G A D E7 A4 A guardavano un aeroplano che lento andava macchiando il mare; G D F# Bm una voce spezzava l'urlare estatico dei bambini G A D E7 A4 A panni distesi al sole, come una beffa, dentro ai giardini. [Verse 4] D A4 A Uscir di casa a vent'anni è quasi un obbligo, quasi un dovere, G A7 D piacere d'incontri a grappoli, ideali identici, essere e avere, D7 G Gm la grande folla chiama, canti e colori, grida ed avanza, D E7 A4 A sfida il sole implacabile, quasi incredibile passo di danza. [Verse 5] D A4 A Genova chiusa da sbarre, Genova soffre come in prigione G A7 D Genova marcata a vista attende un soffio di liberazione. D7 G Gm Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia D E7 A4 A e uomini caldi esplodono un colpo secco, morte e follia. [Verse 6] G D F# Bm Si rompe il tempo e l'attimo, per un istante, resta sospeso, G A D E7 A4 A appeso al buio e al niente, poi l'assurdo video ritorna acceso; G D F# Bm marionette si muovono, cercando alibi per quelle vite G A D E7 A4 A dissipate e disperse nell'aspro odore della cordite. [Verse 7] D A4 A Genova non sa ancora niente, lenta agonizza, fuoco e rumore, G A7 D ma come quella vita giovane spenta, Genova muore. D7 G Gm Per quanti giorni l'odio colpirà ancora a mani piene. D E7 A4 A Genova risponde al porto con l'urlo alto delle sirene [Verse 8] D A4 A Poi tutto ricomincia come ogni giorno e chi ha la ragione, G A7 D dico nobili uomini, danno implacabile giustificazione, D7 G Gm come ci fosse un modo, uno soltanto, per riportare D E7 A4 A una vita troncata, tutta una vita da immaginare. [Verse 9] G D F# Bm Genova non ha scordato perché è difficile dimenticare, G A D E7 A4 A c'è traffico, mare e accento danzante e vicoli da camminare. G D F# Bm La Lanterna impassibile guarda da secoli gli scogli e l'onda. G A D E7 A4 A Ritorna come sempre, quasi normale, piazza Alimonda. [Outro] E B La «salvia splèndens» luccica, copre un'aiuola triangolare, A B7 E viaggia il traffico solito scorrendo rapido e regolare. E7 A Am Dal bar caffè e grappini, verde un'edicola vende la vita. Am E Am G# C#m Resta, amara e indelebile, resta, amara e indelebile, Am E B E A E resta, amara e indelebile, la traccia aperta di una ferita...
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