Ho bisogno di una valvola di sfogo Come quella dei braccioli da bambini al mare Ci soffiamo dentro l’anima e a quanto pare La mia anima inquieta mi ha impedito di annegare Coma Cose Coma Cose Sempre che abbiamo un’anima Organizziamo un rave alle Colonne Sempre che abbiamo un’anima Ah, la mia auto è come Santo Sebastiano Quindi ci metto la freccia Così dopo accostiamo Eh, uoh Fermati qui che c’è l’automatico Pensavo, Milano è una città emo Perché il Duomo è gotico? Boh All’evento il rinfresco era troppo piccante Sapeva di paprica Nel cesso ho beccato una modella Tutta bambata come Afrika (non fa per me) Per noi che siamo gente di frontiere Ecco perché apprezzo Chi ha lo sguardo triste Come Trieste senza la E nel mezzo Coma Cose Coma Cose Coma Cose Sempre che abbiamo un’anima L’affitto, l’affetto, la fotta Sempre che abbiamo un’anima Le storie, le foto, le pose, le marche Ma cosa c’entra con l’arte? Ho gli anni di García Márquez I vizi ti schiacciano, ti abbracciano O li eviti o ci convivi E con le bastonate Non è facile capire capire di chi sia la colpa E ricomporre le tessere del puzzle-ini La critica sociale, la politica La povertà, il disagio umano Vorrei approfondire, ma penso Che il mio vero nemico Sono io quando ho un telefono in mano (Quando ho un telefono in mano) Foto, click, rifacciamo? Ho bisogno di una valvola di sfogo Come quella dei braccioli da bambini al mare Ci soffiamo dentro l’anima e a quanto pare La mia anima inquieta mi ha impedito di annegare