Aprile D.C.

Bachi Da Pietra

il mio colpevole silenzio 
ghiaccio fuori fuoco dentro 
in giorni assurdi a bersi il cervello vomitando allo specchio 
come vivere la fine in petto e non saperla dire 
non sono stato lucido sono stato esausto 
ora qui tutto è passato 
è passato il tempo il silenzio il senso che si è perso 
è passato anche l'inverno nonostante questo aprile del cazzo 
si barcollava nel sonno di un microcosmo diurno soli e senza mai dormire 
dietro a questi occhi in una pace bollente dei sensi 
io c'ero 
io dov'ero
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